Sospensione attività, l’analisi del DS Noschese: «Mi aspettavo questa decisione»
Il calcio dall’Eccellenza fino alle serie inferiori si ferma. A seguito del DPCM del 24 ottobre è sospesa l’attività fino al 24 novembre: “Sono sospesi gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico che privato. Lo svolgimento degli sport di contatto è vietato, salvo che per le competizioni professionistiche nonché dilettantistiche di livello nazionale e comunque nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali. Restano consentiti gli eventi e le competizioni sportive, nonché le sedute di allenamento degli atleti agonisti, riguardanti gli sport individuali e di squadra, riconosciuti dal Coni, dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, ovvero organizzati da organismi sportivi internazionali all’interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all’aperto senza la presenza di pubblico, nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali”.
«Vista la situazione delle ultime settimane sapevo che si sarebbe arrivato ad una nuova sospensione ─ questa l’analisi del direttore sportivo del Salernum Christian Noschese ─ Tra le società c’è tanta delusione e rabbia: tanti presidenti hanno investito tanto in questi mesi per poter ripartire in sicurezza dopo lo stop della scorsa stagione sportiva, ma tutto ciò non è servito. Non escludo che il campionato possa essere sospeso anche dopo il 24 novembre e ripartire nel mese di Gennaio concludendo tutto entro il 30’Giugno. Sono certo che il Comitato Regionale farà la scelta giusta tutelando le Società, in primis, questa volta».